Il piano nazionale per la fertilità ha accertato che due coppie su 10 hanno difficoltà a procreare per vie naturali. Solo 20 anni fa erano la metà. Il problema è sia dell’uomo che della donna. I maschi non sono più fertili come un tempo, dato che la loro produzione di spermatozoi si è dimezzata nell’ultimo mezzo secolo. E poi c’è il fattore età. Sopra i 35 anni nel caso dell

e donne, i 50 per gli uomini le capacità di procreare si riducono notevolmente.

In Italia le mamme over 40 sono raddoppiate, passando dal 3,1 al 6,2% e l’età media del parto è salita a 32 anni. La più alta d’Europa, dopo Spagna e Irlanda.

Anche il tumore è causa di infertilità. Oggi sempre più spesso dal cancro si guarisce, ma dopo che la chemio ha azzerato le possibilità di procreare. Basterebbe ricorrere alla crioconservazione di ovuli e spermatozoi al momento della diagnosi. La stessa cosa si può fare su larga scala prima dei 38 anni in donne sane che non abbiano trovato ancora l’amore della propria vita o che non si sentano pronte a una gravidanza.