Nel dipartimento di Nutrizione , Harvard Public School of Health , Boston , Massachusetts è stato effettuato un primo studio indipendente,  per convalidare l’efficacia del caffè sulle manifestazioni del diabete di tipo 2 tra gli individui sani, grazie al blocco dell’insulina da parte dell’epinefrina, stimolata dalla caffeina.

In questa nuova analisi osservazionale di 3 grandi coorti americane,  si è osservato che l’assunzione di  circa una – due tazze di  caffè nero,  senza zucchero o latte al giorno , in media, produceva nei gruppi di controllo un rischio inferiore dell’ 11% per il diabete di tipo 2 nei successivi 4 anni , rispetto alle persone che non modificavano la quantità.

E viceversa, coloro che avevano ridotto la quantità di caffè avevano un rischio maggiore del 17% per il diabete di tipo 2 nel corso dei quattro anni.

Negli ultimi anni molti studi sono stati effettuati e si  può affermare che bere fino a 6 tazze di caffè può far parte di una dieta sana: un maggior consumo di caffè è associato a minor rischio di diabete di tipo 2.

Tuttavia sulla base delle evidenze disponibili il consumo moderato di caffè è associato a un minor rischio di diversi stati di salute , come il diabete di tipo 2 e la malattia cardiovascolare.

Per quantificare ulteriormente si  deve vedere l’assunzione di caffè come parte di uno stile di vita complessivo sano insieme a un peso corporeo sano, all’essere fisicamente attivi  e al consumare una dieta sana .

E’ stato importante verificare che l’assunzione del caffè era legato a un’assunzione stabile e costante nel tempo. L’uso saltuario del decaffeinato non cambiava la situazione, rispetto a un uso costante dello stesso.

Il più alto rischio di diabete di tipo 2 era associato alla riduzione dell’assunzione di caffè.

Ma anche quando i casi di malattie cardiovascolari o il cancro sono stati esclusi durante il follow-up, i risultati sono stati molto simili.

 I cambiamenti nelle abitudini di consumo del caffè sembrano influenzare il rischio di diabete in un relativamente breve lasso di tempo, in questi 3 grandi coorti prospettiche con più di 1,6 milioni di persone/anno di follow – up , concludono i ricercatori.

“I nostri risultati confermano quelli degli studi prospettici dove un maggior consumo di caffè è associato con un rischio di diabete di tipo  2 e forniscono nuovi elementi di prova che i cambiamenti nelle abitudini di consumo del caffè sono legati al rischio di diabete”.

Diabetologia, Published online April 24, 2014