Il fumo favorisce la perdita del cromosoma Y nelle cellule nucleate del sangue, ossia nei globuli bianchi (globuli rossi sono per loro natura anucleati).
Insieme al cromosoma si perdono anche due geni che contrastano lo sviluppo di tumori non ematologici.
Non è quindi un caso che il fumo costituisca un fattore di rischio maggiore per il cancro nei maschi.
I ricercatori ipotizzano che le cellule immunitarie del sangue che hanno perso il cromosoma Y abbiano una ridotta capacità di combattere le cellule tumorali. Questa ridotta capacità sembra legata in particolare alla perdita di due geni oncosoppressori, chiamati ZFY e UTY.
La scoperta è di un gruppo internazionale di ricercatori diretto da Lars A. Forsberg dell’Università di Uppsala, che firmano un articolo pubblicato su “Science”.