La cellulite correttamente chiamata PEFS (Panniculopatia Edemo-Fibro-Sclerotica

è uno squilibrio metabolico ormonale caratteristico delle donne occidentale, infatti è pressochè sconsciuto in Oriente. La cellulite può attraversare vari stadi come dice il nome scientifico PEFS: lo stadio edematoso, quello fibrotico ed infine quello sclerotico che è parzialmente irreversibile.

Molto spesso la cellulite è associata all’ovaio policistico. In omeopatia si utilizzano vari rimedi in base alla costituzione del soggetto e allo stadio della cellulite che si determina con l’ecografia, tra questi i più ricorrenti sono la Thuya, il Natrum Sulphuricum, il Berberis, l’Apis, la Silicea, la Pulsatilla. la Graphytes ecc.

La scelta deve però essere effettuata sempre dal medico in base alla costituzione del soggetto e allo studio del suo equilibrio endocrino. Si utilizzano infatti anche ormoni in dosi omeopatiche, ma non è possibile affidarsi al fai da te perché un uso improprio può far peggiorare la situazione. Non dimentichiamo infatti che l’omeopatia agisce sui sintomi soggettivi e che, se questi non sono presenti ed il rimedio si assume ugualmente per lungo tempo, si rischia di produrre squilibri in maniera più dannosa dei farmaci chimici.

Le dosi secondo i casi sono la 30 CH giornaliera o le 200 e 1000 in dosi uniche distanziate di 15-20 giorni.

Un utilizzo ottimale si ottiene nell’iniettare nel sottocutaneo cellulitico farmaci omeopatici o organoterapici. Quindi a una cura generale si associa una cura locale omeopatica anche con rimedi che migliorano la circolazione e contrastano la ritenzione idrica come la Centella Asiatica, il Limdyaral, il Lymphomiosot ecc.

Altra terapia utile è la somministrazione di farmaci omotossicologici per fleboclisi una volta al mese.

Utile associare alla cura interna per bocca e alla mesoterapia omeopatica la Carbossiterapia, una tecnica che sfrutta l’iniezione sottocutanea di 800-900 cc di CO2. La CO2 è contenuta normalmente nei tessuti, ma se noi la sovra dosiamo costringiamo i globuli rossi ad andarla a prelevare liberando ossigeno questo meccanismo riattiva la circolazione locale ed il metabolismo con effetti benefici sia sui noduli cellulitici sia sul grasso.

Tutte le tisane diuretiche o che hanno azione sul microcircolo hanno effetti positivi sulla cellulite:

  • betulla alba foglie
  • equisetum arvense parti aeree
  • Caluna vulgaris foglie
  • Urtica dioica foglie
  • Fucus vesiculosus L. tallo

In fitoterapia si utilizzano:

fucus vesicolosus TM 50 gocce una volta al giorno in associazione a Pilosella TM 50 gtt. al giorno.

Nella Gemmoterapia si utilizza la Linfa di Betulla 1DH 20 gtt 3 volte al giorno e/o

il Fraxinus 1DH 30 gtt 3 volte al giorno.

Utile l’associazione con l’agopuntura per il drenaggio dei liquidi, il miglioramento della circolazione locale e generale ed il riequilibrio ormonale.