I telomeri sono frammenti di DNA che si trovano all’estremità terminale dei cromosomi, da cui deriva il nome stesso. Ha un ruolo determinante nell’evitare la perdita di informazioni durante la duplicazione cromosomica. Se ne perdono a ogni divisione cellulare. Le nostre cellule cutanee così come quelle dell’immunità, li perdono più velocemente di quelle del cuore o del cervello. Una cellula senza telomeri può o morire o diventare vecchia. È quindi logico che la ricerca tenda a trovare dei mezzi per prolungare la vita dei telomeri. L’erosione dei telomeri è una componente centrale dell’invecchiamento, e le proteine associate al telomero regolano la senescenza cellulare e la sopravvivenza.
La persistenza dei telomeri può ritenersi non solo un segno di longevità, ma soprattutto un segno che influenza la qualità della vecchiaia e della vita in generale. Uno studio giapponese attualmente in corso mostra che una popolazione vivente ad una certa altezza (vicino a Nagano), ha un’ottima conservazione telomerica.
È stato studiato lo stile di vita di questa popolazione e si è visto che esso influisce notevolmente nella conservazione telomerica. Vivono in comunità raggruppando sullo stesso tetto più generazioni, dove i più anziani coltivano e preparano le verdure per la loro famiglia, fanno un moderato esercizio fisico quotidiano e si nutrono con alimenti ed acque naturali. Sembrerebbe che il fattore più importante per la preservazione telomerica sia la qualità della loro relazione sociale.
Ma anche l’attività fisica si è rivelata significativa nell’incentivare la produzione da parte del nostro organismo di un enzima molto importante: la telomerasi. Ulrich Laufs, uno degli autori dello studio ha dichiarato che l’esercizio fisico di lungo termine riduce la perdita telomerica per attivazione della telomerasi nei leucociti.
I leucociti del sangue periferico isolati da atleti hanno mostrato un aumento dell’attività della telomerasi, dell’espressione delle proteine telomero-stabilizzatrici, e una down-regulation degli inibitori del ciclo cellulare rispetto a soggetti non allenati.
L’allenamento di resistenza a lungo termine è stato associato ad una ridotta erosione dei telomeri dei leucociti rispetto ai soggetti non allenati.
In conclusione l’attività fisica e lo stile di vita regolano la stabilizzazione delle proteine dei telomeri sia nei topi che negli esseri umani e proteggono così dall’ apoptosi indotta dallo stress vascolare.