Le microonde vengono prodotte nel forno dal magnetron un tubo elettronico dal quale le microonde rimbalzano avanti finché non vengono assorbite dal cibo. Le microonde causano la vibrazione delle molecole di acqua presenti nel cibo, producendo così il calore che cuoce il cibo. Il problema fondamentale per chi si occupa di medicina integrata è che l’acqua di cui è composto in maniera preponderante il corpo umano possiede essa stessa delle onde di vibrazione differenti secondo lo stato di equilibrio o squilibrio patologico del corpo. C’è quindi da chiedersi se introdurre nel corpo alimenti che hanno molecole di acqua eccitate elettronicamente possa avere un impatto negativo sulla salute

Secondo il dottor Hans Ulrich Hertel, nutrizionista svizzero laureatosi all’Istituto Federale di Tecnologia a Zurigo: “Le microonde generate tecnologicamente sono in contraddizione con la natura e quindi tossiche: stiamo parlando di un’energia basata sul principio della corrente alternata, mentre le energie naturali si basano sulla corrente continua a impulsi”. Hertel ha parlato di effetti cancerogeni legati alla cottura al microonde, ma le sue teorie sono state spesso osteggiate. A suo parere però: “Tutta la ricerca scientifica che non è in linea con gli interessi dell’industria o del settore bellico non solo non viene sostenuta, ma per quanto possibile viene soppressa”.

Nel 1990 all’Università di Leeds, due ricercatori del Dipartimento di Microbiologia Medica hanno studiato il calore irregolare che i forni a microonde possono causare. Hanno scoperto che il contenuto di sale in una data porzione di purea di patate influiva sulla temperatura interna della vivanda, maggiore era il contenuto di sale, minore era la temperatura.

Da ciò i ricercatori hanno concluso che “la scarsa penetrazione 
di microonde nel cibo preso in esame ad alta concentrazione ionica può essere causato dalla induzione della corrente elettrica/ionica sulla superficie del cibo stesso. Questo spiegherebbe la ragione per cui il cibo confezionato scaldato a microonde di solito è bollente in super-ficie ma freddo all’interno (Nature,1990; 344 : 496).

Un paziente che nel 1991 in un ospedale di Tulsa, Oklahoma, è morto per crisi anafilattica dopo una trasfusione di sangue che era stato scaldato in forno a microonde. L’irradiazione 
sembra avere alterato il sangue in qualche modo e avere causato la 
morte del paziente (Journal of Natural Sciences, 1998; 1: 2-7).

Nell’Agosto 1989, una ricerca del governo britannico ha dimostrato che la Listeria ed altri batteri potenzialmente mortali possono sopravvivere nel cibo cucinato a microonde, anche se si seguono le istruzioni (Food Business, 1989; 20 :12).

Un’altra ricerca americana ha dimostrato che l’uso di riscaldare avanzi di cibo nel forno a microonde è potenzialmente pericoloso. I ricercatori che studiavano le cause di una serie di casi di Salmonellosi fra le persone che facevano picnic nel 1992, scoprirono che delle

trenta persone che riportarono a casa della carne avanzata, i dieci che avevano usato il forno a microonde si erano tutti ammalati. Nessuno dei dieci che avevano usato un forno normale o una padella per riscaldare il maiale si era ammalato.

I ricercatori conclusero che, paragonando i metodi convenzionali di riscaldamento, il forno a microonde non dava nessuna protezione all’insorgere di salmonella (American Journal of Epidemiology, 1994; 139 : 903-9).

Per saperne di più:

http://www.terranuova.it/Alimentazione-naturale/Il-dos