Colazione da re, pranzo da principe e cena da povero: è un vecchio detto ma è la verità?
Sembra di sì a giudicare da uno studio appena pubblicato su Circulation, gli uomini che saltano la colazione sono a rischio di patologie cardiache o addirittura di malattia coronarica fatale.

Il 18 % degli americani adulti salta la prima colazione.

Molti lavori scientifici dimostrano che saltare i pasti è associato a fattori di rischio cardio-metabolico, come l’ipercolesterolemia, l’obesità, l’ipertensione o il diabete, che a sua volta può portare a un attacco di cuore nel corso del tempo. Va rilevato che non ci sono stati studi in letteratura sulle possibili relazioni tra abitudini alimentari degli adulti, definito come la frequenza e i tempi di pasti e spuntini, e la frequenza di malattia coronarica (CHD).

L’obiettivo dello studio: determinare in modo prospettico se le abitudini dietetiche, tra cui saltare la colazione, aumentano il rischio di malattia coronarica. Per chiarire l’argomento Cahill e i suoi colleghi hanno analizzato la dieta, prima colazione inclusa, di 26.902 uomini americani tra i 45 e 82 anni, esenti da malattie cardiovascolari e da cancro. Alla fine di 16 anni di follow-up ha rivelato che gli uomini che saltano la prima colazione hanno un rischio di malattia coronarica del 27% superiore rispetto a chi effettua la colazione ogni giorno.

Fare una prima colazione con cibi sani non solo riduce il rischio di attacchi di cuore, ma è anche un facile metodo per avere il corpo in buona salute e per garantire energia sufficiente con un sano equilibrio dei nutrienti, quali proteine, carboidrati, vitamine e minerali.

Ad esempio, l’aggiunta di noci e pezzi di frutta in una ciotola di cereali integrali al mattino è un ottimo modo per iniziare la giornata, conclude Cahill.