La maggior parte delle malattie croniche degenerative dipende da un cattivo stato dell’intestino. In particolare l’abuso di zucchero raffinato, favorisce la proliferazione di batteri intestinali, in particolare di colibacilli, molto attivi nella produzione di enzimi, che possono facilitare le trasformazioni di elementi precarcinogeni presenti negli alimenti, in carcinogeni attivi.
Il consumo eccessivo di carne può provocare reazioni di putrefazione intestinale con conseguente formazione di ammine, sostanze estremamente tossiche. L’abuso di grassi animali saturi modifica la flora intestinale, aumentando la percentuale di batteri che tendono a trasformare i sali biliari in sostanze cancerogene. Inoltre possono rendere la parete intestinale più porosa e permeabile ai batteri presenti.
In questo ambiente la flora acidofila dell’intestino diminuisce e quindi viene a mancare la barriera naturale contro i microbi della decomposizione dei cibi; la membrana cellulare diventa più permeabile, lascia passare un maggior numero di batteri e di sostanze tossiche nel circolo sanguigno
È quindi molto più facile che l’organismo si debiliti e vada incontro a
patologie nonché malattie croniche.
Inoltre è importante anche una regolare defecazione giornaliera per ovviare ad un rallentamento del transito e conseguente diminuzione lattobacilli (flora intestinale acida) e aumento dei batteri patogeni. È quindiimportante mantenere l’ambiente intestinale il più integro possibile.
A seconda delle necessità personali, la dott.ssa Kousmine prevede l’utilizzo di due tecniche per rendere l’intestino “pulito” – la tecnica degli enteroclismi e la tecnica dell’irrigazione del colon.
La 1° tecnica prevede l’introduzione rettale di circa 2 litri di tisana di camomilla alla temperatura di 35-37°, accompagnata da massaggi all’addome.
Dopo aver evacuato il liquido bisogna introdurre 4 cucchiai di olio di girasole spremuto a freddo, portato alla temperatura di 35-37°, preferibilmente la sera che verrà poi espulso la mattina successiva.
La tecnica dell’irrigazione del colon consiste in un enteroclisma di acqua a temperatura ambiente in tutto il colon attraverso una cannula a due circuiti, uno di entrata e uno di uscita dell’acqua.
Questa operazione dura circa 1 ora, pulisce e disintossica la mucosa dell’intestino, eliminando tutti i rifiuti presenti (la frequenza di applicazione di tale tecnica varia a seconda delle esigenze).