Attraverso una nuova e stimolante ricerca si è arrivati all’ipotesi che ci sia un’associazione tra emicrania e irregolarità nel metabolismo di alcuni lipidi: ciò apre nuove strade per la ricerca di possibili trattamenti e biomarcatori.

La ricerca effettuata dalla Johns Hopkins University School of Medicine, Baltimora, nel Maryland, si è incentrata su di un gruppo di lipidi bioattivi, gli sfingolipidi, che sono componenti critici delle membrane cellulari e svolgono anche un ruolo nella regolazione dell’omeostasi energetica, l’apoptosi, e l’infiammazione.

È già noto da tempo lo stretto rapporto tra gli sfingolipidi e i disordini neurologici (ad esempio, la malattia di Gaucher ): inoltre studi recenti hanno suggerito che anche piccoli cambiamenti di equilibrio degli sphingolipidi possono essere coinvolti nella demenza, nella sclerosi multipla, nell’obesità, e nel dolore.

Ora con questo studio si è dimostrato anche una variazione dei livelli degli sfingolipidi nei pazienti con emicrania, implicando in particolare due sottotipi di sfingolipidi: la ceramide e la sfingomielina.

I ricercatori affermano che è possibile che l’emicrania sia un disturbo neurologico di ‘minore’ entità del dismetabolismo degli sfingolipidi.

Per lo studio, si sono avute 52 donne con emicrania episodica (con una media di 5,6 giorni di cefalea al mese) e 36 donne che non ha mai avuto una crisi cefalagica : entrambi i gruppi hanno subito un esame neurologico, hanno avuto una misurazione del loro indice di massa corporea, e hanno dato i campioni di sangue per la misurazione dei diversi sfingolipidi.

I risultati hanno mostrato che i livelli totali di ceramidi sono diminuiti nelle donne con emicrania episodica rispetto a quelle senza disturbi cefalalgici.

I ricercatori hanno anche testato il sangue di un piccolo campione casuale di 14 dei partecipanti per un controllo di questi lipidi e sono stati in grado di identificare correttamente coloro che avevano emicrania o che erano i controlli senza il mal di testa, sulla base dei livelli di questi tipi di lipidi nel sangue.

Questo è importante perché si potrebbero già identificare a livello laboratoristico i tipi di pazienti con cefalea.

Fondamentale, come in tutti i tipi di cefalea, è avere un attento esame clinico anamnestico, che possa fornire una buona diagnosi: l’esame degli sfingolipidi nel sangue potrebbe essere un ottimo ausilio.