I tre stati morbosi o predisposizioni ad ammalarsi, che Hahnemann chiama miasmi sono la psora, la sicosi e la lue. Essi anche se espressi con un linguaggio di certo non attuale corrispondono a tre tipi di alterazioni  psico-spirituali, fisiche e cellulari che possono in termini moderni raffrontarsi con sviluppi epigenetici

•   Il miasma 1: la “Psora” esprime a livello fisico tutto ciò che è in difetto “ipo” – ipoplasia, ipotrofia, ecc. È il miasma del difetto, ovvero dell’ipofunzione. All’esterno si manifesta con una eruzione cutanea piana. prurito, eczema, psoriasi, ecc.

A livello mentale si caratterizza per la timidezza, insicurezza, ansia, paura, debolezza.

•   Il miasma 2: la “Sicosi” esprime a livello fisico tutto ciò che è in  eccesso “iper” – iperplasia, ipertrofia, ecc. È il miasma dell’eccesso, ovvero della iperfunzione. All’esterno si manifesta con verruche, polipi, noduli, cisti, fibromi, condilomi, ecc.  A livello mentale si caratterizza per l’ambizione, eccesso di audacia, impazienza, inquietudine, autoritarietà, dittatorialità.

•   Il miasma 3: “Lue o Syphilis” esprime a livello fisico tutto ciò che è distruzione “dis” – displasia, distrofia, ecc. È il miasma della disfunzione, ovvero della distruzione. All’esterno si manifesta con ulcera, erosione, necrosi, ecc.

•   A livello mentale si caratterizza per l’aggressività, violenza, rabbiosità, litigiosità, irrequietezza, vendicatività.

L’intreccio miasmatico di ogni individuo determina le varie sfumature di ciascuna malattia e le possibili evoluzioni epigenetiche.

Il primo miasma concorre alla formazione di tutte le malattie, è insito profondamente nell’uomo. Si identifica con l’ansia esitenziale latente o manifesta insita in ogni essere umano. Infatti il sintomo mentale caratteristico della psora è l’ansia.  Lo psorico sente di non essere in grado di affrontare una situazione, non ha fiducia in sé e anche se non deve affrontare una prova, si sente angosciato dall’ansia per quello che potrebbe dover affrontare. È insoddisfatto, insicuro, inquieto, ha paura di cosa possa capitare in futuro.

La psora viene esacerbata dalla soppressione dell’infezione cutanea con medicamenti esterni.

I sintomi psorici nascono dalla soppressione di una manifestazione cutanea che rappresenta lo sforzo dell’organismo di liberare all’esterno il miasma. “Ogni trasgressione nel corso di questa traiettoria verso la periferia comporta una inibizione patogena o soppressione, la quale genera uno
stato diatesico di suscettibilita’ allergica”, chiamato psora da Hahnemann.
“L’energia vitale, spinta indietro e contrariata nella sua traiettoria eccentrica verso l’esterno, è interiorizzata e trasformata intensione

Il soggetto psorico ha due possibilità per uscire dalla sua condizione psorica: si ipertrofizza (sia a livello mentale che fisico) per nascondere la sua debolezza, deviando verso il miasma 2 – Sicosi; oppure distrugge sé stesso o ciò che gli sta intorno deviando verso il miasma 3 – Lue o Syphilis.

Nella deviazione verso il miasma sicotico il soggetto prova una sensazione di debolezza interiore e cerca di nasconderla reagendo e “ipertrofizzandosi”, con atti compulsivi, segretezza e egoismo.

La sua tendenza all’ipertrofia interiore si sviluppa a livello fisico con manifestazioni tipo verruche, polipi, fibromi; a livello mentale con ipertrofia dell’io, dando origine a manie di grandezza e idee fisse.

Nella deviazione syphilis o lue si determina uno squilibrio  che si esprime con violenza contro di sé o contro gli altri, con un senso di pessimismo e di disperazione totale, che porta al tentativo di cambiare sé o gli altri con un processo violento di distruzione. Si producono reazioni sproporzionate, sono soggetti autoritari e contraddittori, nutrono rancore, crudeltà, invidia, odio. Da un punto di vista fisico vanno incontro a lesioni che dallo stato infiammatorio si trasformano in ulcerazioni e necrosi.

I tre miasmi coesistono con la predominanza di uno sugli altri, secondo un intreccio miasmatico che è peculiare per ciascun individuo.

Non sono fissi, ma si evolvono e si modificano in senso peggiorativo con condotte di vita errate o con terapie soppressive e vengono trasmessi ai figli.